L'autismo dal
"DI DENTRO"
Cos'è l'autismo per Christian
“Diversamente sono autistico: io non parlo ma scrivo, gustosi frutti puoi assaporare, molto puoi avere ma lasciva società spesso ci opprime, ci annulla, io dico forse più’ letale indifferenza che autismo, neurologicamente lesi in tutto il corpo nei minimi estremi vitali buoni villi, noi dobbiamo dimostrare di saper fare ciò che per struttura fisica non potremmo mai conseguire.”
“Vedete, noi vi amiamo perché amore è in noi. C’è amore in autistico essere, solo disprassie ci rendono diversi. Perciò amateci così, amate le nostre stereotipie, siamo vostri figli…esseri di un altro mondo strano, difficile, stupendo….”
Christian Moretti
Christian Moretti ha 46 anni: ha cominciato scrivere all’età di 24 anni digitando su una macchina da scrivere elettrica.
Christian ha scritto così, nel tempo, tre libri.
Scrive affinché si possa conoscere cosa è l’autismo, il sentire di un autistico dal “DI DENTRO”, i suoi problemi sensoriali, le aprassie e le stereotipie, le paure, il dolore e le speranze, il suo mondo insomma.
Tutto ciò e contenuto nel libro: “L’albatros” le ali per volare-viaggio verso l’autismo.
Il secondo libro invece si intitola : “Io, Christian l’autistico”. Qui lui ha deciso di non nascondersi più, infatti c’è la sua foto in copertina, ci sono delle meravigliose storie e poesie, nell’intento di Christian c’è il desiderio di rendere la gente felice ma ci sono comunque molte chiavi di lettura.
I due libri sono stati letti e commentati anche nelle scuole.
Nel terzo libro, appena uscito in edizione: “Giroforteattornoalmondoappesoaunfilodoro” invece Christian si presenta, lontano dagli stereotipi sull’autismo, come una persona qualunque. Come vorrebbe che fosse.
L'autismo per una madre
“Autismo è ricominciare una nuova vita, reinventarsi, riscoprirsi e riscoprire una modalità inusuale di comportamento, tutt’altro che semplice, ma in grado di far emergere le nostre capacità più recondite. Grazie ai nostri figli ci caliamo in esperienze uniche che non avremmo mai affrontato senza di loro. Spesso tutto questo è frutto di dolore e di distacco dagli altri, si cade, si affonda ma poi ci si rialza più forti di prima.
L’autismo ci arricchisce la vita, non sempre la rallegra, ma la colma, la colora e la rende singolare ed irripetibile.”
Teresa